Il commento del direttore
Remo Vangelista
“Non abbiamo progetti di sviluppo immobiliare, non vogliamo costruire nuovi hotel, perché la nostra forza e la ricchezza della nostra offerta è strettamente collegata alla bellezza del territorio della Costa Smeralda e all’esclusività della destinazione”. Così Mario Ferraro, ceo di Smeralda Holding, racconta il ‘segreto del successo’ degli iconici hotel del Nord Sardegna controllati dal gruppo, che domani inizieranno la stagione con una serie di novità, finalmente ai nastri di partenza.
Dopo aver annunciato un piano industriale da 120 milioni già nel 2017, infatti, finalmente il 2019 vede le novità a lungo attese cominciare a nascere. Intanto, il 2018 ha chiuso con un incremento dei ricavi, che hanno raggiunto quota 103 milioni di euro e con una crescita delle presenze del 3,3%, grazie soprattutto alla scelta di aprire le strutture da maggio a ottobre.
Un scelta premiata dai clienti: “L’occupazione camere a maggio e ottobre è del 60% - dice Ferraro – per passare a giugno e settembre all’85% e a luglio e agosto al 95%”.
Il restyling delle strutture
Frutto di un investimento di 30 milioni di euro (che verranno impiegati entro al fine del 2019) è la prima tranche del piano industriale, con i lavori di ristrutturazione che sono iniziati nell’hotel Cala di Volpe. Qui è stato realizzato il restyling delle prime 10 suite, “che saranno il benchmark per il resto della struttura”: le suite, i corridoi e la hall sono firmati da Bruno Moinard con un design studiato appositamente per ricreare quell’armonia con la natura e quella tranquillità tipiche dell’hotel, preservandone lo spirito originale, ma con uno sguardo rivolto al futuro. Inoltre, è stata aperta una wellness spa Shiseido curata dall’architetto Rodolfo Dordoni, prima di una serie di spa che caratterizzeranno anche gli altri hotel del gruppo, e, dopo il successo del pop-up dello scorso anno, l’apertura del ristorante permanente giapponese Matsuhisa di Nobu San all’interno dell’hotel.
Per quanto riguarda le altre strutture di Smeralda Holding, i lavori di ristrutturazione sono iniziati anche presso l’hotel Romazzino, mentre il Cervo e il Pitrizza dovranno attendere rispettivamente il 20121 e il 2022.
L’ingresso principale dell’hotel Romazzino è stato riprogettato totalmente dall’architetto Piero Lissoni che ha realizzato un concept studiato per accogliere i propri ospiti con una concezione degli spazi più adeguata alle nuove tendenze dell’ospitalità di lusso. Anche l’ingresso della spa del Romazzino si presenta con una nuova veste curata dall’architetto Roberto Murgia.
Il primo kids club
Inoltre Studio Stoerr ha creato il primo kids club all’interno dell’hotel che va ad arricchire l’offerta dedicata ai bambini e alle famiglie, tema caro a Smeralda Holding che da tempo si impegna nella realizzazione di strutture family friendly e di attività dedicate ai bimbini.
Le aree comuni
Veste rinnovata anche per lo storico bar della piazzetta di Porto Cervo – Il Portico – e il Ristorante La Pergola, realizzata e studiata dallo studio BlackSheep.
Nella Marina Vecchia per il secondo anno consecutivo il luxury temporary store Waterfront ospita marchi di fama mondiale e atelier di lusso, e per la stagione 2019 farà da palcoscenico a un programma ricco di eventi inediti e di respiro internazionale, arricchiti da iniziative dedicate all’intrattenimento per i più piccoli, per una Costa Smeralda sempre più kids friendly.
Gli amanti del Beauty &Wellness, oltre alle spa all’interno degli hotel, potranno contare su una vasta offerta dedicata al benessere e alla natura, grazie alla varietà di percorsi naturalistici immersi nel verde della Costa, attività e iniziative dedicate al benessere del corpo e alla rigenerazione fisica e mentale, organic food e prodotti wellness proposti negli shop e nei ristoranti.