Il commento del direttore
Remo Vangelista
La World Health Organization ha predisposto un vademecum per le strutture ricettive ad uso turistico, in relazione all’emergenza Coronavirus.
Il documento con le linee guida da seguire, riportato su HotelMag, è stato stilato sulla base delle prove attualmente disponibili sulla trasmissione del Covid-19, e studiato per garantire la salute del personale e dei clienti, ma con la clausola che le misure proposte siano anche riviste e adattate al contesto locale dagli enti preposti alla salute e alla sicurezza sui posti di lavoro.
Un'attenzione specifica
“Gli hotel e le strutture ricettive non sono più suscettibili al contagio di altri luoghi pubblici visitati da un gran numero di persone che interagiscono tra loro e con i dipendenti – afferma l’Oms -. Tuttavia, sono luoghi in cui gli ospiti soggiornano temporaneamente in stretta convivenza e in cui vi è un alto livello di interazione tra ospiti e staff. Pertanto la sistemazione degli ospiti, insieme ai servizi che ciò comporta, come il food & beverage e le pulizie ad esempio, richiedono un’attenzione specifica”.
Igiene e disinfezione sono, ovviamente, rigorose. “Anche in assenza di casi Covid-19 nella struttura si raccomanda di migliorare i servizi di igiene in ogni parte – ribadisce il documento della Who -. Le raccomandazioni scritte per una migliore pulizia e disinfezione devono descrivere con precisione le procedure operative avanzate per la pulizia, la gestione dei rifiuti solidi e l’uso di dispositivi di protezione individuale. Ogni membro dello staff, naturalmente, deve rispettare rigorosamente le misure base di protezione raccomandate dall’Oms, mentre il management, di concerto con le autorità sanitarie locali, le associazioni alberghiere e del turismo, dovrebbe stabilire un piano d’azione adattato alla situazione, che comprenda anche il telelavoro per alcune mansioni”.
A questo link il documento integrale della World Health Organization