Il commento del direttore
Remo Vangelista
Arrivano i primi chiarimenti sulle verifiche riguardanti il green pass da parte di ristoratori, gestori e titolari di attività. Il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ha dichiarato che si dovranno controllare unicamente i green pass, con l’applicazione messa a disposizione, e non i documenti di identità. Il ministro ha inoltre precisato che i controlli non potranno spettare alle forze dell’ordine, anche se non esclude controlli a campione.
Quanto dichiarato dalla titolare del dicastero sarà messo nero su bianco nelle prossime ore tramite una circolare del ministero o una risposta alle Faq sul sito del ministero.
Le proteste dei gestori
Come riporta corriere.it le proteste dei gestori erano rivolte soprattutto alla verifica dell’identità delle persone che esibivano il green pass. L’orientamento degli uffici legislativi ha poi chiarito che i gestori, non essendo pubblici ufficiali, non sono tenuti a verificare l’identità.
L’unico controllo che spetta è quello del possesso di un green pass valido da parte del cliente. In caso di controllo da parte delle forze dell’ordine (un’ipotesi plausibile, stando a quando affermato dal ministro stesso) se l’identità dell’avventore non dovesse corrispondere a quella del green pass scatterebbe la denuncia per falso.