Il commento del direttore
Remo Vangelista
L’occasione è la nascita delle Nesting Rooms, le nuove suite dell’Enterprise Hotel di Milano nate dall’unione di Planetaria Hotels insieme a Moroso, brand di riferimento nel panorama dell’interior design.
Sofia Gioia Vedani (nella foto), amministratore delegato del gruppo alberghiero, racconta il nuovo modo di intendere l’ospitalità con il quale Planetaria vuole interpretare le necessità dei clienti. “L’idea delle Nesting Rooms, del ‘nido’, ci è arrivata ascoltando le richieste dei clienti, che dopo questi anni così difficili hanno desiderio di un luogo che li faccia sentire al sicuro e che aggiunga bellezza alle loro vite”.
Così, il modello Nesting, che nasce a Milano nel cuore dell’Enterprise Hotel all’interno di due case a ringhiera con 8 suite che sono un luogo di design, riservato e sicuro, secondo Vedani può essere ‘esportato’ anche negli altri hotel del gruppo. “Ognuno dei nostri alberghi è diverso – dice – e quindi ognuno deve interpretare a suo modo il concetto di nido. In molti dei nostri hotel, in realtà, c’erano già delle camere ‘nesting’, perché è il concetto di ospitalità che noi abbiamo a dare il tono all’accoglienza”.
Secondo Vedani, è necessario superare anche nell’accoglienza alberghiera le differenze di livello e di motivazione di viaggio: “La suddivisione classica in stelle, in leisure, business e così via ormai è datata: io vorrei passare a un concetto di panhospitality, dove l’hotel si configura come un luogo libero dove l’ospite viene sollevato dai pesi della vita quotidiana e si gode il suo tempo”.
Da qui anche la riconferma di non volere, all’interno del gruppo, strutture 5 stelle lusso: “Sono troppo legate alla formalità, a degli standard rigidissimi, che sono proprio il contrario dell’atmosfera friendly e rilassata che noi volgiamo si respiri nei nostri hotel”.
Vedani non nasconde che il futuro vedrà una crescita del gruppo anche oltre i city hotel che oggi lo caratterizzano: “Stiamo valutando una serie di strutture e stiamo aspettando il momento giusto – dice -. Questo è un momento in cui le possibilità per investire ci sono tutte, ma vogliamo pensare con attenzione ai prossimi passi”.
Anche perché, seppure non preveda per il 2022 un recupero dei numeri come quelli del 2019, Vedani è ottimista: “Vedo nella gente tanta voglia di uscire e uscirne, tanta voglia di muoversi e tornare a godersi la vita, e questo mi fa ben sperare”.