Alberghi, i temi
urgenti
da affrontare

L’industria alberghiera italiana è in rapida evoluzione, influenzata dai mutamenti della domanda. In occasione dell’incontro organizzato da Confindutrria Alberghi, Domenico Basanisi, head of hotels investment properties Italy presso Cbre Hotels, ha evidenziato un cambiamento significativo nel settore: “Il confine tra business e leisure sta diventando sempre più sfumato, ed è urgente adattare l’offerta per includere esperienze facilmente integrate anche in brevi soggiorni”.

Dal canto suo, Alessandro Belli, head of hospitality Italy di Cushman & Wakefield, ha enfatizzato l’urgente necessità di riqualificare e sviluppare le strutture alberghiere per soddisfare le nuove esigenze post-pandemiche dei viaggiatori, sempre più orientati verso esperienze di viaggio piuttosto che beni materiali, mentre l’importanza per le strutture alberghiere di adottare tecnologie avanzate e una gestione efficace per offrire servizi personalizzati è stata segnalata da Fabio Braidotti, rappresentante di EY Hospitality Real Estate.

Maddalena Terraneo, head of research di Horwath Htl Italia, ha rilevato un crescente interesse per alloggi mid-scale e upscale, con un incremento del 25% in cinque anni.

In particolare, i segmenti culturale, balneare e business si rivelano cruciali, con la previsione di aprire 30milanuove camere entro il 2026 e una crescita particolare nei segmenti economy e luxury orientata al mercato internazionale e supportata da marchi di alto livello.

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