Il commento del direttore
Remo Vangelista
Il 2024 è stato l’anno in cui le persone hanno sentito la necessità di ricaricare le batterie. Non è un caso se hanno preso piede gli ‘sleep retreat’ o se anche gli hotel hanno spinto una serie di buone pratiche per la salute. Parola d’ordine ‘benessere’, come emerge dal Trends Report annuale di Hilton. Da cui appare evidente come i viaggiatori siano desiderosi di unire il relax con avventure ed esperienze, così da massimizzare il proprio tempo e investimento.
Il 2025 si prospetta dunque fatto di intersezioni, come sottolinea Chris Nassetta, presidente e ceo di Hilton. La travel industry vedrà i viaggiatori oscillare in una costante dicotomia fatta di ‘lavoro’ e ‘svago’, ‘essere soli’ ma anche ‘in compagnia’, etc.
I risultati dello studio condotto da Hilton (effettuato su 13mila persone di 13 Paesi differenti) raccontano 7 tendenze. La prima mette in luce la voglia dei viaggiatori di trascorrere parte della giornata oziando a letto durante le vacanze o al più prenotando una spa o un trattamento wellness.
Seguono il boom dello ‘slow travel’, quindi immergersi appieno in una destinazione per fondersi con la cultura locale, e del ‘time travel’ ossia il tornare a visitare le mete della propria infanzia cullati dalla nostalgia. Non mancheranno, inoltre, i viaggiatori (63%) che opteranno per un break a base di tecnologia ma anche coloro che al contrario brameranno un estremo digital detox.
Da soli o in compagnia
Il quarto trend individuato da Hilton riguarda la compagnia con cui si viaggia: il 25% dei solo traveler si accompagnerà al proprio animale domestico, mentre circa il 30% dei viaggiatori sceglierà un ‘frolleague’, crasi tra ‘friend’ e ‘colleague’.
Infine, come riporta businesswire.com, si vedrà un aumento dei viaggi dettati dalle richieste della Gen Alpha (70% dei rispondenti) nonché di quelli a caccia di chicche gastronomiche.
In ultimo, 1 viaggiatore su 5 prevede di partire per andare alla ricerca di se stesso al fine di ritrovare il giusto equilibrio mentale.