Tassisti di Roma a scuola di galateo: le regole per interagire con i turisti

I cinesi hanno un rapporto piuttosto complesso con i loro bagagli e non gradiscono che qualcuno li tocchi se non sono loro a chiederlo. Il contatto con una donna araba ha regole precise da rispettare, mentre non bisogna mai parlare con un inglese di carne di cavallo. Il Comune di Roma ha attivato una serie di corsi per i tassisti della città, con l'obiettio dare gli strumenti giusti per interagire con i turisti internazionali: una iniziativa di cui ha finito con il parlare anche il New York Times in un articolo rilanciato da agi.it.

Il programma coinvolge 750 dei 6.000 tassisti della Capitale ed è focalizzato sulla lingua (inglese ma anche arabo e mandarino visto l'aumento dei turisti dall'Asia) e sul linguaggio non verbale da adottare con i turisti di altre culture.

Ma non è solo una questione di cortesia, al tassista è oggi chiesto di conoscere anche un po' di storia e di saper dare consigli sulle mostre da vedere. Perché, spiega Cristina Selloni, a capo dell'Ufficio turistico della Capitale "non c'è niente di peggio che avere come risposta una scrollata di spalla".

Amina D'Addario

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