Il commento del direttore
Remo Vangelista
“La strategia non è più quella di attendere i turisti, dobbiamo dar vita a un'operazione di marketing molto più aggressivo ed efficace”. Sono le parole con cui Josep Ejarque, coordinatore di ‘Destinazione Sardegna 2018-2021’, ha presentato a Cagliari il documento, nato dal confronto con i territori e i player.
“Non possiamo più essere solo un’isola ‘mentale’ - ha spiegato all’Ansa -, non è il cliente che si adegua a noi, ma è il contrario".
L’idea è quella di promuovere la Sardegna non come destinazione balneare indifferenziata, bensì come meta con un portafoglio di prodotti: oltre al mare, cicloturismo, escursionismo, turismo culturale e archeologico, nautica, enogastronomia e ittiturismo, arrampicata, windsurf, wedding, golf e altro ancora.
L’obiettivo è arrivare alla creazione di itinerari turistico-tematici. “Il documento - spiega l’assessore al Turismo, Barbara Argiolas - confluirà nel piano strategico che vareremo entro agosto. Uno studio che è il risultato del confronto con i territori e che traccia una linea verso la quale tutti dovranno convergere”.