Umbria, cambiano le regole per le agenzie e le strutture ricettive

Più opportunità di business per le agenzie di viaggi e un nuovo sistema di classificazione delle strutture ricettive ed extraricettive. Questo quanto prevede il nuovo regolamento adottato dalla Regione Umbria.

Per quanto riguarda la distribuzione, le adv potranno svolgere anche attività di cambio valuta, organizzazione professionale di convegni e congressi, vendita di pubblicazioni e prodotti utili per il viaggio ed altre prestazioni a servizio dei clienti purché connesse alle attività tipiche.

L'hospitality
Per quanto riguarda il settore dell’hospitality, il testo prevede cinque stelle anche per le ‘en plein air’, come campeggi, villaggi turistici e camping village; fino a 5 stelle lusso se l’immobile presenta eccezionali caratteristiche strutturali di arredamento e di servizi per gli esercizi alberghieri “tradizionali”. La classificazione non potrà essere inferiore a 3 stelle per gli alberghi diffusi e i villaggi-albergo e dovrà essere uguale o inferiore al massimo di una stella per la cosiddetta “dipendenza” degli alberghi alla struttura principale. Le suite di tutte le strutture ricettive dovranno, inoltre, essere composte da almeno due vani distinti con servizi igienici privati.

“Questo regolamento – ha sottolineato il vicepresidente della regione con delega al turismo, Fabio Paparelli - va ad incidere profondamente sul settore con l’obiettivo di rendere più funzionale l’intero sistema, garantire la qualità e la trasparenza dei servizi offerti ai visitatori, semplificare le procedure previste a carico degli operatori e dunque rendere ancora più appetibile l’Umbria sul mercato turistico”.

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