Bologna e il rischio overtourism: la ricetta per regolare gli affitti brevi online

Evitare che l’eccesso di turisti “ci trasformi come ha fatto con Firenze e Venezia”. È questa una delle priorità per l’assessore al turismo di Bologna Matteo Lepore: una necessità che va di pari passo con la regolamentazione delle piattaforme digitali dell’ospitalità.

È ormai un dato di fatto che i portali legati alla sharing economy come Airbnb abbiamo contribuito in maniera determinante ad aumentare le visite in molte destinazioni, non solo italiane. E le cifre ora iniziano a destare qualche perplessità, tanto che Bologna, come riporta corriere.it, sarebbe pronta a fare da capofila per una ‘cordata’ a favore di una legge per regolamentare le piattaforme legate all’ospitalità. Tanto che lo stesso Lepore si è detto pronto a scrivere al ministro Gian Marco Centinaio.

Sul tema è intervenuto anche l’a.d. di Nomisma Luca Dondi, che ha presentato la sua ricetta: non tanto imposizioni, quanto piuttosto incentivi ad utilizzi diversi rispetto agli affitti brevi. Le misure potrebbero prevedere defiscalizzazioni parziali o incentivi, ma tutte con lo stesso obiettivo: non svuotare di residenti i centri storici.

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