Il commento del direttore
Remo Vangelista
In occasione dell’ultima tappa di avvicinamento alla cerimonia inaugurale di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 del 19 gennaio, questa sera la città si accende di luce attraverso il progetto Lumen/Social Light, che reinterpreta l’antica tradizione delle luminarie attraverso il coinvolgimento dei cittadini, chiamati a dare vita a nuovi modelli di illuminazione pubblica, utilizzando la luce in maniera virtuosa.
La comunità, spiega HotelMag, si ritrova nella sede della Open Design School per l’accensione di uno dei 15 puntatori luminosi, ribattezzati AziMat, progettati dalla light designer Giovanna Bellini nello stile degli indicatori delle mappe digitali e costruiti grazie alla collaborazione di aziende di luminarie del Sud Italia e di circa 200 cittadini che hanno preso parte ai laboratori attivati in città a partire da ottobre.
L'accensione dei puntatori
A partire da oggi, 19 dicembre, si accenderanno uno alla volta anche gli altri 14 puntatori dislocati nei punti strategici della città e nelle aree più periferiche, andando ad intersecare i 5 percorsi di visita di Matera 2019 legati ai 5 temi del dossier di candidatura. Tali percorsi consentiranno di scoprire la città in una modalità del tutto nuova, attraverso una narrazione di cui saranno protagonisti non solo i luoghi ma le persone e le attività che in essi si svolgono.
Insieme ai puntatori vengono accese le prime delle 3mila bag-light, le borse luminose realizzate dai cittadini per costruire percorsi luminosi anche negli spazi della città più anonimi e poco vissuti.