Il commento del direttore
Remo Vangelista
Un business che genera oltre 540 milioni di euro l'anno e la cui curva di crescita punta verso l'alto in modo costante senza interruzioni: non conosce crisi la richiesta da parte delle coppie straniere per sposarsi in Italia.
I numeri
Nel 2019, conferma Ilaria Nuccio, market researcher del Centro Studi Turistici, "sono stati oltre 9.200 i matrimoni di persone straniere: l'impatto economico è stato di 540 milioni di euro, in crescita dell'8 per cento rispetto all'anno prima". Le cifre emergono da uno studio commissionato da Convention Bureau Italia.
E questo senza considerare le attività collaterali generate a cascata sui territori: "Generalmente la spesa media a evento è di 58.600 euro per circa 50 invitati: è un settore che rappresenta un volano importante, anche per le piccole realtà imprenditoriali".
I mercati
Sposarsi in Italia esercita un forte appeal sul mercato inglese, il primo bacino di provenienza per le coppie straniere. Ma stanno aumentando anche i mercati di lungo raggio: "Crescono gli Stati Uniti, saldi in seconda posizione, seguiti dalla Germania e quindi dall'Australia e dal Canada".
Attenzione a intercettare le esigenze perché "ogni nazionalità si comporta in modo diverso e ha preferenze proprie anche rispetto ai territori".
Le location
Il Centro Italia si conferma l'area più richiesta, con la Toscana regina delle prenotazioni: "Crescono anche Lombardia, Campania, Lazio e Veneto, cinque regioni che insieme raccolgono il 74 per cento delle coppie".
Da segnalare anche l'emergere di nuovi trend, come i matrimoni ad alta quota tra rifugi alpini e chalet esclusivi sulle Dolomiti, oppure negli stabilimenti balneari.