Viaggi dopo il Covid: le tendenze secondo Josep Ejarque

“L'emergenza Covid ha accelerato tante tendenze in atto. Dal viaggio esperienziale, che non è più una novità, anzi spesso è standardizzato, ci spostiamo verso un turismo ancora più personalizzato, caratterizzato dalla fuga dalla massa e dal bisogno di disconnessione dalla routine”. È l'analisi di Josep Ejarque, amministratore di FTourism & Marketing, espressa durante un webinar dell'agenzia Doc-Com, che ha tentato di delineare i trend turistici da qui al 2025.

La chiave della specializzazione
Quale risposta devono dare gli operatori, in particolar modo gli enti di promozione delle destinazioni? “La chiave è la specializzazione, che sia al passo con i nuovi trend” prosegue Ejarque.

“Parliamo ad esempio di boutique destinations, quelle rivolte a una nicchia ridotta ma ben definita di utenza. Oppure di “well-being”, dove al centro della proposta c'è il benessere non solo fatto di sport e massaggi, ma di cura del corpo e della psiche a tutto tondo. Cresce ancora il turismo green, alla ricerca di ritmi slow e ambientazione rurale, e arriva anche da noi il viaggio creativo, detto anche orange tourism, che ruota intorno all'interazione tra turista e popolazione locale, tramite la partecipazione a corsi, percorsi culturali o gastronomici, persino eventi teatrali”.

L'obiettivo da raggiungere è la definizione di un Dna preciso e la riconoscibilità sul mercato.

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