Il commento del direttore
Remo Vangelista
"La forte presenza dell’Italia ad un’iniziativa internazionale di grande rilievo rientra nella strategia del Governo e del mio mandato di promuovere il Made in Italy in modo sinergico. Il turismo, in ogni sua declinazione, è la chiave principale per raggiungere questo obiettivo". Così il ministro del Turismo Daniela Santanché (nella foto) ha commentato la partecipazione della Penisola al Wtm, in corso in questi giorni a Roma.
"È inoltre un evento che ci dà l’occasione di rivolgerci ad un mercato per noi strategico - ha proseguito il Ministro, come riporta una nota del Mitur - e che testimonia l’impegno del Ministero e di Enit a fare squadra con operatori ed imprese nella promozione dell’offerta turistica italiana”.
Il comunicato sottolinea anche le performance della destinazione Italia, sulla nase dei dati emersi dalle ricerche Enit su dati Istat, Unwto e Banca d’Italia. I pdati parlano di entrate per il settore turistico pari a 21,3 miliardi di euro, con una crescita del 22,7% sul 2020 ma ancora lontani dal 2019 (il confronto dà come risultato un -50%). La quota di mercato è passata al 4,2% dal 3,6% del 2020, con l'Italia che si piazza la quarto posto nel ranking globale per entrate da turismo internazionale.
Il trend dell'anno
Per quanto riguarda l'anno in corso, i dati Unwto sottolineano che nei primi 7 mesi dell'anno gli arrivi si sono attestati al 57% dei livelli pre-pandemia. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno gli arrivi internazionali sono invece cresciuti del 172%.
L'a.d. di Enit Roberta Garibaldi sottolinea che i viaggiatori del Regno Unito sono "ai primi posti della classifica dei turisti stranieri venuti in Italia per trascorrere una vacanza. prediligono l’accoglienza in hotel (10 milioni di presenze pari al 73,5% del totale) ma non disdegnano i villaggi turistici. A spingere gli inglesi a venire in Italia sono, in primis, le attrazioni culturali, seguite dalle spiagge e dalla possibilità di praticare sport in vacanza”.
Il mercato Uk ogni anno porta oltre 100 milioni di investimenti soprattutto per la vacanza culturale in città d’arte e al mare. Lombardia, Lazio, Toscana, Veneto e Campania le cinque regioni preferite dai cittadini della Corona.