Roma, extralberghiero sulla tassa di soggiorno: “Accanimento verso la categoria”

Anche l’extralberghiero esprime contrarietà nei confronti della scelta del Campidoglio di aumentare da ottobre la tassa di soggiorno. La decisione, sottolinea in una nota l’Albaa, l’associazione dei b&b e degli affittacamere del Lazio, colpisce “maggiormente e ingiustificatamente” le strutture della cosiddetta ricettività alternativa “in una logica diabolica di incremento percentuale delle tariffe che non corrisponde a nessuna logica commerciale”.

Si passa dai 3,5 euro ai 6 euro per b&b, appartamenti e affittacamere di categoria standard, mentre raddoppia per affittacamere di prima categoria: 7 euro al giorno.  

“Nessuna associazione extralberghiera - denuncia Albaa - è stata convocata per un confronto relativo alla decisione di aumento. Oltre che un atteggiamento scorretto, si tratta di un grande passo falso che conferma poca considerazione” di un settore che, “con le sue 23.000 strutture regolari, rappresenta ad oggi gran parte dell’offerta turistica di Roma”.

Augurandosi che la giunta capitolina possa “ritrattare tale decisione”, l’associazione chiede “un confronto per rimodellare tali aumenti e renderli più equi nel rispetto di tutte le categorie ricettive”.

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