Il commento del direttore
Remo Vangelista
Una cifra quasi doppia rispetto all’anno precedente, con un incremento di 11 punti percentuali anche rispetto al 2019 pre-pandemico. È il consuntivo degli incassi derivanti dalla tassa di soggiorno nel 2022 che, come emerge da una ricerca del Centro studi enti locali per Adnkronos, sono stati di 512 milioni 329mila 348 euro, rispetto ai 266 milioni 511 mila euro del 2021.
Milano al primo posto
Al primo posto troviamo Milano, con oltre 48,2 milioni incassati. Sul secondo gradino del podio Firenze con 42,5 milioni, seguita dai 31,5 milioni di Venezia. A continuare la top ten troviamo Trento con 22,7 milioni, seguita da Napoli con 12,8 e da Bologna con 10,2 milioni. Rimini nel 2022 ha incassato dalla tassa di soggiorno un totale di 9,5 milioni di euro, seguita dagli 8,3 milioni di Torino, dai 6,3 di Sorrento e dai 5,6 milioni di Jesolo.
Il primato nella riscossione dell’imposta spetta all’Italia nordorientale, seguita dai Comuni dislocati nell’Italia nordoccidentale, Italia centrale, meridionale e infine nell’Italia insulare. Complessivamente, il 60,86% del gettito complessivo è risultato essere appannaggio di Comuni del Nord Italia. Nella classifica delle regioni, infatti, al primo posto troviamo il Veneto, seguito da Toscana e Lombardia.