Il commento del direttore
Remo Vangelista
E’ un piccolo campanello d’allarme quello lanciato dal presidente di Federalberghi Roma Giuseppe Roscioli. Oggetto della preoccupazione il prossimo Giubileo, che potrebbe rischiare di trasformarsi in un boomerang se non verrà gestito nel migliore dei modi. E comunque gli effetti positivi sul turismo potranno vedersi solamente nell’anno successivo all’evento.
Secondo la ricostruzione di Roscioli, intervistato dal Corriere della Sera, “quando ci sono questi grandi eventi, il turismo buono, quello d’élite, viene a mancare. Mentre quello religioso riempirà gli alberghi della città a partire dal basso. I potenziali clienti non sono disposti a spendere molto”.
Ecco allora che subentra la componente dell’immagine che, se positiva, potrà rappresentare un volano per la città, come già successo nel 2000. Ma proprio qui subentra il fattore rischio, così spiegato dal presidente: “È il quarto Giubileo che faccio, da Rutelli e con vari sindaci. Le scorse volte si facevano tante riunioni, check continui, la stessa prefettura aveva già comunicato i punti di ritrovo e i presidi sanitari. Oggi invece non c’è niente di tutto questo e brancoliamo nel buio”.