Il commento del direttore
Remo Vangelista
Il Governo ha bloccato il Codice del turismo della Regione Toscana, che avrebbe consentito ai Comuni ad alta densità turistica di introdurre dei limiti agli affitti brevi. Una battaglia portata avanti prima dalla giunta Nardella, poi dall’attuale sindaca Sara Funaro, ma contrastata dalla ministra del Turismo Daniela Santanchè in nome della libertà d’impresa.
Sorpreso dalla “clamorosa scelta del governo” il presidente della Regione Eugenio Giani “perché - come riporta Il Sole 24 Ore - l’approccio della legge regionale è stato quello del buonsenso, del confronto e della concertazione con le categorie economiche. La legge fornisce una visione equilibrata del governo dei flussi turistici, un’attenzione alle esigenze dei residenti delle grandi città e responsabilizza i Comuni”.
Giani non arretra e annuncia: “Siamo convinti del testo approvato, quindi seguiremo l’iter giuridico istituzionale fornendo le nostre motivazioni”.
Per il governo le norme toscane sono incostituzionali, in particolare laddove limitano la libertà d’impresa e violano gli ambiti di autonomia regionale concessa dalla Costituzione.