Il commento del direttore
Remo Vangelista
Promuovere il Turismo delle Radici con eventi negli Stati Uniti e in Sud America. Questo l’obiettivo dell’accordo siglato da Destination Italia e C.I.M., la Confederazione Italiani nel Mondo che riunisce oltre 2mila realtà associative e federative di connazionali nel mondo.
Grazie alla partnership Destination Italia potrà promuovere il turismo incoming anche attraverso l’organizzazione di eventi, laboratori enogastronomici e workshop ideati come celebrazioni dell’italianità concentrandosi sul Turismo delle Radici, un segmento di grande interesse, promosso anche dal Ministero degli Affari Esteri.
Una sezione ad hoc
Per i prossimi mesi è già stato pianificato un ciclo di eventi in Sud America (Brasile, Argentina, Paraguay) e negli Stati Uniti, durante i quali Destination Italia incontrerà le delegazioni di CIM presenti in questi Stati. Nei mesi scorsi Destination Italia ha inserito nel proprio catalogo in modo permanente una sezione ad hoc di prodotti e servizi dedicati agli italiani - e discendenti di italiani - che vivono all’estero e che desiderano riscoprire le proprie origini e, più in generale, a turisti stranieri che vogliono conoscere da vicino gli lementi che rendono unica e riconoscibile l’italianità nel mondo.
“Accompagneremo i nostri clienti in un viaggio straordinario in cui le radici familiari si intrecceranno con la storia del territorio a cui appartengono e tutto ciò che esso rappresenta - dichiara Dina Ravera, presidente di Destination Italia -. Il fil rouge che accompagna questo racconto è il significato di Turismo delle Radici, cioè la possibilità di coniugare il senso di appartenenza e la scoperta di un territorio nel rispetto dei valori della sostenibilità. In tal senso, anche le destinazioni italiane meno gettonate e ancora troppo poco conosciute all’estero, e tuttavia altrettanto affascinanti quanto le più note, sicuramente uniche per le bellezze, il cibo e le usanze più autentiche, diventeranno protagoniste del turismo internazionale e saranno le ambasciatrici dell’italianità nel mondo”.