Il tax free shopping in Italia mette le ali: i dati Global Blue

Settanta euro cambiano la vita. Dopo l’entrata in vigore della nuova soglia minima per il Tax Free shopping in Italia, al via dal 1 febbraio di quest’anno, gli acquisti dei visitatori extra-Ue sono tornati a correre.

L’ultimo report di Global Blue attesta sia un aumento del numero di transazioni (+39% sino al 25 febbraio), sia il concorso di nuove nazionalità: in primis, svizzeri, sudamericani e turchi.

“Il grande timore che aleggiava nell’economia nazionale ed europea - ha spiegato alla presentazione di Milano Tomas Mostany (nella foto), svp strategy & chief product officer di Global Blue - era la possibilità che il boom di acquisti post-Covid fosse legato soprattutto al fenomeno del revenge travel. Non è così: raggiunto nel 2023 un tasso di recovery della spesa Tax Free in Italia pari al 119% rispetto al valore 2019, con un +19% anche nello scontrino medio (981 euro), la propensione al ritorno e all’acquisto dei visitatori Usa - primo mercato nazionale - è confermata al 49% già nei prossimi mesi, mentre il 74% è pronto a rinnovare la spesa record del 2023 o addirittura ad aumentarla”.

Bene anche la ripresa degli shopper cinesi, terzo mercato italiano che proprio nel Belpaese potranno avvantaggiarsi di una crescita della capacità aerea del 172% entro il primo trimestre 2024 (contro l’86% a livello europeo).

Visto il boom del Tax Free shopping già provocato in Asia, a sorridere potranno essere ora anche i comparti dell’artigianato locale, della cosmetica e del fast fashion.

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