Mercati esteri
ai raggi X,
l’indagine
del PoliMi

Cambiano le motivazioni di viaggio, ma l’appeal dell’Italia rimane molto forte, sia per gli europei che per i viaggiatori a lungo raggio, con americani e svizzeri tra i mercati più propensi a spendere per la loro vacanza italiana. Questo quanto emerge dall’indagine sulle abitudini e le richieste dei consumatori, illustrata a TTG Travel Experience all’interno della presentazione dell’analisi dell’Osservatorio Travel Innovation del Politecnico di Milano.

Uno studio che ha preso in esame quattro mercati: Italia, Germania, Svizzera e Stati Uniti. Una scelta, quella delle componenti estere, basata sulla predilezione per il nostro Paese. Secondo i dati della Banca d’Italia, infatti, i tedeschi nel 2023 sono stati il primo mercato incoming per il nostro Paese per numero di viaggiatori e spesa complessiva, mentre gli Stati Uniti sono stati, lo scorso anno, il secondo bacino incoming per spesa complessiva e l’Italia è stata la meta preferita dagli svizzeri per i viaggi estivi di quest’anno.

Il primo dato che balza agli occhi è che sono sempre di più gli italiani che fanno una sola vacanza; quest’anno, infatti, sono stati il 52%, contro il 36% del 2022. Tre su quattro, inoltre, scelgono di rimanere entro i confini nazionali. Una percentuale inferiore solo a quella degli statunitensi, che nell’87% dei casi fanno vacanze domestiche. All’opposto solo il 16% di svizzeri resta all’interno del territorio nazionale, mentre i tedeschi che non escono dai confini sono il 38%.

Americani big spender

Se gli americani sono più propensi a stare in Patria per le vacanze, quando optano per i viaggi in Italia sono i turisti che spendono di più: in media 222,9 euro al giorno, contro i 209 degli svizzeri e i quasi 150 euro di tedeschi e italiani.

Più marcate le differenze tra le quattro componenti di clientela quando si parla di motivazioni di viaggio: Il 40% degli italiani interpellati sceglie la destinazione per rilassarsi, mentre gli americani ricercano divertimento e avventura e, per tedeschi e svizzeri, sono molto più rilevanti nella scelta della meta di viaggio le occasioni di shopping e attività sportive. Sale, poi, negli Stati Uniti la percentuale di persone che viaggiano da sole e che sono ormai arrivate a essere il 18% sul totale, contro il 13% degli svizzeri e il 12% dei tedeschi. Ultima l’Italia, dove il tasso dei solo traveller è del 7% sul totale.

Pagamenti e assicurazioni

Infine un affondo sul pagamento dilazionato, molto utilizzato all’estero, specialmente negli Stati Uniti - dove lo sceglie il 42% dei viaggiatori - e in Svizzera, dove la percentuale è del 32%. In Germania il pagamento rateizzato è usato dal 19% dei turisti e in Italia dal 12%.

Gli svizzeri superano, invece, gli americani per quanto riguarda l’acquisto di un’assicurazione di viaggio; il 48% la utilizza, contro il 47% degli statunitensi, il 32% dei tedeschi e il 24% dei nostri connazionali.

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