Il commento del direttore
Remo Vangelista
Il decreto Milleproroghe, sdoganato ieri dal Consiglio dei ministri, ha inserito al suo interno anche 5 misure relative al Ministero del Turismo che vengono prorogate.
Si tratta della misura di sostegno al turismo nei Comuni all’interno dei comprensori e delle aree sciistiche della dorsale appenninica, che proroga al 31 marzo 2025 il termine entro cui erogare i contributi in favore di esercenti delle attività di impianti di risalita, noleggiatori di attrezzature sportive, maestri di sci, agenzie di viaggi, tour operator, gestori di stabilimenti termali, imprese turistico ricettive e di ristorazione.
Seconda misura prorogata è quella relativa ai contributi (in credito d’imposta o a fondo perduto) per interventi di incremento dell’efficienza energetica delle strutture e di riqualificazione antisismica, di eliminazione delle barriere architettoniche, di interventi edilizi funzionali agli interventi precedenti, di realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali, nonché interventi di digitalizzazione. Le imprese hanno tempo fino al 31/12/2025 per il termine gli interventi.
Prorogata anch’essa al 31 dicembre anche la misura di semplificazione per la realizzazione, previa dichiarazione di inizio lavoro asseverata (DILA), di impianti fotovoltaici all’interno di aree nella disponibilità di strutture turistiche o termali.
La quarta misura proroga il termine entro il quale i datori di lavoro nel settore privato possono stipulare contratti a tempo determinato di durata superiore a 12 mesi, in ogni caso non superiore a 24 mesi e in assenza di specifiche previsioni contenute nei contratti collettivi, per esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva individuate dalle parti.
La quinta misura, infine, inserita nell’articolo relativo alle proroghe in materie di competenza del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, proroga al 31 marzo 2025 il termine per la stipula di contratti assicurativi in capo alle imprese per la copertura dei rischi catastrofali, per consentire agli organismi associativi una compiuta azione informativa e divulgativa e alle imprese una scelta ponderata e ragionata della migliore polizza anche in ragione dei diversi rischi catastrofali indicati e definiti nella fonte secondaria.
L’attuazione di queste proroghe consente di avere a disposizione più tempo per portare a termine le procedure necessarie e, quindi, per contribuire fattivamente alla ripresa delle attività economico-produttive degli operatori del settore, incentivando un potenziamento complessivo dell’offerta turistica nazionale.