Il commento del direttore
Remo Vangelista
Anche i viaggiatori del segmento lusso mettono al primo posto il valore trasformativo della vacanza, per la quale sono disposti a pagare di più. In base all’analisi di TTG Monitor, infatti, il 37% dei buyer esteri intervistati ha dichiarato che sarebbe intenzionato a spendere di più rispetto al passato, ma la risposta è positiva anche da parte dei buyer italiani.
I viaggiatori sarebbero disposti, in particolare, a incrementare il loro budget per le strutture alberghiere ed extralberghiere e per la ristorazione stellata. Per buona parte dei buyer stranieri, però, anche l’Italian food è un prodotto luxury per il quale sarebbero intenzionati a spendere di più, mentre in diversa misura italiani e stranieri sarebbero pronti a incrementare il budget per una vacanza che rispecchi valori etici tra cui l’equo trattamento salariale, la parità di genere e i benefici sociali per le comunità residenti. Come per gli altri viaggiatori, anche nel segmento lusso la vacanza assume un significato importante soprattutto sul fronte della ricerca della felicità, dell’autenticità delle relazioni con i residenti e della lentezza.