Il commento del direttore
Remo Vangelista
Poche ore e anche il Royal Hotel Santina di Roma, storico albergo della famiglia Roscioli a un passo dalla stazione Termini, chiuderà per alcune settimane.
Strade vuote e assenza di turisti non hanno lasciato alternative agli hotel della Capitale, molti dei quali, dalle periferie al centro, stanno chiudendo temporaneamente in attesa del ritorno alla normalità.
Una decisione non facile anche per uno combattivo come Giuseppe Roscioli. Le ultime settimane non devono essere state facili per il presidente di Federalberghi Roma: tavoli con le istituzioni a cui partecipare, pioggia di cancellazioni da gestire e il pressing costante dei giornalisti ai quali spiegare la situazione vissuta da una città per la prima volta a corto di visitatori.
Poi la stretta sulla sicurezza per ragioni di salute pubblica che ha lasciato ben pochi spazi di manovra. E un senso di incertezza e incredulità a cui forse nemmeno Roscioli era preparato: “La chiusura degli alberghi è un fatto che non ha precedenti. Con l'11 settembre - ha ricordato - era successo qualcosa di drammatico, ma già nei giorni successivi avevamo la certezza di un ritorno alla normalità non troppo lontano. Ora, invece, non sappiamo quanto durerà questa situazione. Non sappiamo quando riprenderemo. Bisogna solo resistere e aspettare che la gente torni a viaggiare”.
Amina D'Addario