Il commento del direttore
Remo Vangelista
La fiducia dei viaggiatori non sarà scalfita dalla Brexit. Questo, almeno, è quanto pensa l’Abta. Secondo l’associazione britannica degli agenti di viaggi, dopo il 29 marzo 2019 (data dell’uscita del Regno Unito dall’Unione europea) il turismo non si arresterà, ma continuerà a crescere, registrando numeri superiori alle stagioni passate. L’associazione, riporta viaggi.corriere.it, stima infatti un incremento delle prenotazioni per la prossima estate del 12%, rispetto al 2018.
Il turismo Uk, che attualmente genera un giro d’affari, di 66 milioni di sterline, circa 76 miliardi di euro, non risentirà quindi della dipartita britannica.
E mentre restano ancora dubbi su come cambierà il modo di viaggiare da e verso il Regno Unito, quali documenti saranno necessari e come varieranno i costi dei collegamenti, l’Ambasciata italiana ha attivato un servizio di assistenza dedicato.