Il commento del direttore
Remo Vangelista
Lo spiraglio americano nelle parole degli operatori che programmano la meta. L’assemblea di Visit Usa (rigorosamente in videoconference) è servita a dare almeno morale a tutte le aziende che ogni anno trasportano migliaia di turisti negli Usa. La situazione appare complessa e le compagnie aeree restano il vero termometro del comparto. Se ripartiranno i vettori si potrà pensare a rimettere in moto la macchina del turismo. Malgrado alcune linee ottimistiche circolanti negli Stati Uniti, l’industria leisure dovrà attendere molto tempo per ripartire a macinare numeri.
La situazione sanitaria di New York è ancora molto pesante, ma intanto ieri abbiamo appreso che per i voli di American sull’Italia bisognerà attendere sino a ottobre.
Confortante invece sapere che nell’estate potrebbero arrivare i collegamenti AA verso Usa dagli aeroporti di Londra e Madrid.
T.o. e crociere
In ogni caso, i tour operator che programmano la meta sanno bene che dovranno rivedere totalmente le modalità del viaggio. Un processo molto diverso rispetto a qualche settimana fa.
Si tratta di un lavoro lungo che attende anche le compagnie di crociera, che stanno lavorando per apportare nuovi sistemi di sicurezza. Indispensabili per offrire standard elevati.
Intanto, conviene sempre monitorare le mosse delle compagnie americane. Saranno loro a dettare il tempo della ripartenza.