Il commento del direttore
Remo Vangelista
Domani si riapriranno i confini esterni all’Europa, e ancora l’Unione non si è espressa sul permesso per gli americani di varcare la soglia di Schengen. In Italia, però, sono già iniziati i calcoli su quanto costerà un’estate senza turisti dagli Stati Uniti, e la cifra peserà fortemente sulle casse del ricettivo tricolore e non solo.
Secondo i calcoli di Coldiretti sulla base dei dati Bankitalia, infatti, il turismo italiano registrerà una perdita secca di 1,8 miliardi di euro, considerato che i turisti dagli Usa valgono 12,4 milioni di pernottamenti in estate.
“I turisti statunitensi hanno un budget elevato e come mete privilegiate in Italia le città d'arte che risentiranno più pesantemente della loro mancanza” dice Coldiretti, che esprime timori anche per gli effetti che la decisione dell'Unione Europea potrebbe avere sulla guerra commerciale in atto con gli Stati Uniti.
Alla preoccupazione si aggiunge anche quella di Federalberghi, con il presidente Bernabò Bocca che sottolinea come la decisione di lasciare fuori dalla porta il turismo Usa peserà in maniera fortissima sulle strutture alberghiere tricolori.
“Abbiamo ricadute gravissime dalla perdita del mercato statunitense, il primo in assoluto per capacità di spesa” dice Bocca, che prevede danni particolarmente ingenti per le strutture up e upper level.