Il commento del direttore
Remo Vangelista
Si torna a Londra. Da lunedì prossimo sarà infatti tolta la quarantena imposta a tutti gli arrivi dall’estero, consentendo così ai chi vuole andare in Gran Bretagna di potersi muovere liberamente, ma anche ai turisti britannici di venire negli altri Paesi e poter tornare a casa senza dover sottostare a 14 giorni di isolamento.
Ora la quarantena per tutti verrà sostituita da un sistema “a semaforo”: i Paesi inclusi in una lista rossa (dagli Stati Uniti al Brasile, dalla Svezia al Portogallo), dove i contagi sono ancora alti, rimarranno sottoposti a restrizioni; quelli nella lista arancione (la gran parte degli europei, inclusa l’Italia) non dovranno sottostare alla quarantena, anche se i viaggiatori diretti in queste aree saranno invitati alla cautela; per i Paesi della lista verde (tipo Croazia e Grecia) c’è il via libera totale.
Inizialmente il governo Johnson aveva pensato di negoziare dei “corridoi aerei” per un numero limitato di destinazioni: ma poi questa opzione si è rivelata difficile da applicare e si è optato per una lista di 75 nazioni per le quali non ci saranno più restrizioni.
Probabilmente, però, chi arriva in Gran Bretagna dovrà comunque fornire alle autorità un contatto e un indirizzo, anche se Londra è nuovamente aperta, con attività commerciali, ristoranti, pub e musei pronte ad accogliere turisti e clienti.