Il commento del direttore
Remo Vangelista
La rielezione di Donald Trump potrebbe avere un impatto negativo sull’incoming negli Stati Uniti. Lo sottolinea un rapporto di GlobalData, secondo il quale dalla prima vittoria elettorale del magnate, nel 2016, a oggi c’è stata una decelerazione dell’incremento di arrivi internazionali nel Paese di 2,1 punti percentuali l’anno.
Tra le cause possibili le opinioni negative di Trump sulle politiche di immigrazione e i vari divieti imposti alle persone in ingresso nel Paese.
A tutto ciò, spiega Hosteltur.com, si aggiunge la controversa gestione della pandemia da parte dei repubblicani, che certamente non ha contribuito a generare fiducia né ottimismo nel settore.
“Anche se la causalità non può essere dimostrata - spiega Ralph Hollisterm, analista del settore turistico di GlobalData - esiste una correlazione tra il primo mandato del presidente Trump e il rallentamento dei viaggi in ingresso negli Usa. Dal 2016 al 2019 gli arrivi di turisti stranieri sono aumentati solo di un punto percentuale, mentre invece tra il 2013 e il 2016 erano cresciuti del 3,1% annuo”.
In base alle stime di GlobalData nel 2020, a causa della pandemia, gli arrivi turistici potrebbero arrivare a registrare un calo del 75% rispetto al dato 2019.