Il commento del direttore
Remo Vangelista
Il governo francese potrebbe dare il via a un nuovo lockdown, visto che i dati sanitari del Paese continuano ad essere allarmanti. Le varianti del Covid-19 stanno mettendo in ginocchio il sistema sanitario di diversi Paesi europei, e i governi stanno pensando a una nuova serie di restrizioni.
La Francia è combattuta fra le esigenze sanitarie e quelle economiche e sociali e sta valutando la possibilità di chiudere di nuovo i cittadini in casa.
Belgio, stop ai viaggi
Il primo a partire è stato il Belgio, che da ieri ha dato lo stop ai viaggi non essenziali all'estero, vietati fino al 1 marzo. Si potrà entrare o uscire dal Paese, via terra o con aerei, solo per una ragione di necessità o urgenza.
A chi viaggerà le autorità belghe chiederanno non solo il Passenger locator form, cioè l'autocertificazione, ma anche una dichiarazione d'onore che spiega il motivo del viaggio, accompagnata dai documenti che la provano.
Regno Unito ancora fermo
Il premier Boris Johnson ha dichiarato che "è troppo presto per prevedere quando il Regno Unito potrà ritirare le misure di lockdown" e pensa di presentare un piano per uscire dalle rigide misure di contenimento non prima del 22 febbraio.
Intanto, sono banditi i viaggi verso 22 Paesi fra Sud America, Africa Australe e Portogallo per evitare di importare nuove varianti del virus. Per il premier viaggiare per turismo e uscire di casa senza giustificazione resta "illegale" in base al lockdown e che le autorità portuali e aeroportuali dovranno verificare le ragioni dei viaggiatori in partenza e in caso rifiutare l'imbarco.
Chiuse le frontiere in Norvegia
La Norvegia ha deciso di chiudere le frontiere a quasi tutti i non residenti. "Da mezzanotte di oggi ci saranno regole più strette per entrare nel territorio norvegese” ha annunciato la premier Erna Solberg. In pratica, la frontiera sarà chiusa a tutti quelli che non risiedono in Norvegia.
Germania, giro di vite
Berlino potrebbe imporre a breve limitazioni di viaggio e maggiori controlli alle frontiere allo scopo di contrastare l'eventuale diffusione di nuove varianti, ma l'esecutivo guidato da Angela Merkel vuole aspettare le decisioni che saranno prese a Bruxelles sulle misure di contenimento del virus. Il che non esclude che vengano prese decisioni nazionali.