Il commento del direttore
Remo Vangelista
Gli Stati Uniti hanno annunciato per l'8 novembre l'apertura dei confini ai viaggiatori internazionali, europei inclusi, completamente vaccinati.
Come riportato da SkyTg24, il Centers for Disease and Control Prevention considera in generale completamente vaccinati quanti hanno effettuato l'intero corso di uno dei vaccini autorizzati dall'Oms.
I vaccini ammessi
Un funzionario della Casa Bianca ha spiegato alla Cnn che "il Cdc ha già informato le compagnie aeree che tutti i vaccini approvati e autorizzati dalla Fda, così come tutti i vaccini che fanno parte della Emergency Use Listing dall'Oms saranno accettati per i viaggi aerei. Prevediamo che lo stesso varrà al confine terrestre”. Oltre ai vaccini di Pfizer e Moderna, tra questi ci sono anche per esempio AstraZeneca, Johnson&Johnson, Sinopharm e Sinovac, ma non il vaccino russo Sputnik V.
La decisione è stata accolta con favore dall'industria dei viaggi statunitense, che ha esercitato pressioni sul governo federale per revocare alcune delle regole che in questi mesi hanno bloccato il turismo internazionale. Si tratta di un ulteriore allentamento delle restrizioni, dopo l'apertura delle frontiere con Messico e Canada.
I divieti di viaggio negli Stati Uniti furono imposti per la prima volta nel gennaio 2020. Il presidente Biden, facendo riferimento alla natura imprevedibile della pandemia e all'emergere della variante Delta, ha successivamente mantenuto i divieti sui viaggi non essenziali, anche se i tassi di vaccinazione in Europa sono nel frattempo aumentati.