Il commento del direttore
Remo Vangelista
Il Grand Tour della Catalogna diventa realtà. “Il progetto era allo studio da tempo – conferma Marta Texidor (nella foto), direttore per Italia e Israele del Catalan Tourist Board – e finalmente è giunto a compimento. Si tratta di un prodotto turistico completo, che ha l’obiettivo di proporre la Catalogna in ogni periodo dell’anno e, soprattutto, di spostare l’attenzione anche al di fuori di Barcellona e della Costa Brava, dando spazio a realtà e segmenti dalle elevate potenzialità di sviluppo”.
La nuova proposta turistica, che verrà veicolata anche al canale trade con un piano di formazione “Che probabilmente metteremo a punto all’inizio del prossimo anno”, collega il patrimonio storico e culturale, paesaggi e buona cucina in un unico grande percorso circolare di oltre 2mila chilometri. Sono oltre 400 le attività proposte, che variano a seconda della stagione e del target di riferimento.
Il Grand Tour può definirsi come una ‘macro-avventura’, pensata in questa prima fase per chi arriva con un mezzo proprio in Spagna. Si sviluppa lungo un percorso unico di 13 giorni, oppure optando per cinque itinerari più brevi di 5 e 7 tappe ciascuno.
Per conoscere i dettagli delle tappe, con tutte le esperienze e le possibilità previste in ogni destinazione toccata, è stato rilasciato un sito ad hoc, grandtour.catalunya.com, e un’app per aiutare i turisti a scegliere gli itinerari e, una volta sul posto, le strade da percorrere e le attività da scegliere.
I cinque itinerari nei quali è suddiviso il Grand Tour sono tematici e riguardano vigneti e mare, da Barcellona a Tarragona; le testimonianze storiche, da Tarragona a Lleida; il cuore dei Pirenei, da Lleida a La Seu d’Urgell; la natura, da La Seu d’Urgell a Figueres; surrealismo e modernismo, da Figueres a Barcellona.
I.C.