Il commento del direttore
Remo Vangelista
Sta scatenando le ire di tutto il mondo del turismo britannico la decisione del governo del Regno Unito di imporre a tutti i viaggiatori in arrivo nel Paese l’esito negativo di un test molecolare o antigenico del Covid effettuato 48 prima dell’ingresso in Gran Bretagna.
Un’ulteriore mossa anti-contagio che si somma al test molecolare da effettuare nelle prime 48 ore dopo l’ingresso in territorio britannico, con isolamento fino a quando non si ottiene un risultato negativo.
Restrizioni che, per alcuni scienziati, sono comunque tardive rispetto all’avanzata del virus mentre, come riporta repubblica.it, le compagnie aeree e l’industria alberghiera parlano di “mazzata devastante” a un comparto, quello turistico, già pesantemente colpito dalla pandemia.
Intanto continua ad allungarsi la red list dei Paesi africani colpiti dalla variante Omicron. Il governo britannico ha infatti aggiunto la Nigeria, undicesimo stato nella lista. Tutti coloro che arrivano da questo o altri Paesi dell’elenco dovranno sottostare a una quarantena di dieci giorni in un albergo designato dalle autorità.