Il commento del direttore
Remo Vangelista
Un nuovo approccio che si basa sulla persona e non sull’area geografica di provenienza. Gli Stati Ue sembra abbiano finalmente trovato un accordo per tutelare la libera circolazione nel continente.
Domani i ministri per gli Affari europei approveranno la nuova raccomandazione del Consiglio che entrerà in vigore il 1 febbraio e, secondo quanto riportato da Corriere.it, rilancerà il valore del Green pass, il Digital Covid Certificate europeo. In pratica la necessità di presentare un test negativo o la quarantena non dipenderà più dalla provenienza geografica del viaggiatore, bensì dalla tipologia del suo certificato Covid, consentendo la libera circolazione senza tamponi a chi sia guarito dalla malattia oppure vaccinato.
La mappa dei contagi non servirà più
Legando le restrizioni alla situazione del viaggiatore, indipendentemente dallo Stato di arrivo, salta così il sistema a semaforo dei contagi, che vedeva le regioni europee colorate con diversi colori a seconda della situazione epidemiologica.
Ogni Stato membro potrà comunque disporre misure supplementari in base alla situazione epidemiologica. In Italia l’obbligo del tampone per entrare nel nostro territorio resterà in vigore fino a fine mese.