Il commento del direttore
Remo Vangelista
Tre progetti dal valore di quasi 7 milioni di euro per allargare i circuiti tradizionali dell’Alto Egitto. Il Ministero egiziano delle Antichità e della Cultura investe nello sviluppo del governatorato di Minya, a metà strada fra Il Cairo e Luxor, ma spesso scavalcato dal turismo internazionale a favore dei complessi faraonici più famosi.
“In realtà si tratta della terza area più importante a livello nazionale per testimonianze storiche - ha evidenziato in una nota ufficiale il Ministero - come provano i siti della basilica di El Ashmunein, del Monastero della Vergine Maria (nella foto) a Jabal al-Tayr e del Museo di Aton. Recentemente è stato inoltre rivitalizzato l’altrettanto importante museo di Mallawi per un investimento di circa 210mila euro”.
Nel governatorato prenderà forma il nuovo itinerario dedicato al faraone monoteista Akhenaton e l’Holy Family Trail in 25 tappe, grazie anche alla spinta dei pellegrinaggi religiosi in zona: l’area di Jabal Al-Tair viene già promossa dal Vaticano, in quanto destinazione della Sacra Famiglia in Egitto.
A nord di Minya, nella località di Al-Bahnasa, sono inoltre presenti alcuni dei mausolei più importanti di santi islamici e risalenti alla prima storica battaglia di Badr del profeta Maometto.
Alberto Caspani