Oman, nuovi piani
per superare
i 76mila arrivi

Oman pronto a stupire anche nel 2025. La stagione in corso prevede di raggiungere oltre 76mila arrivi italiani, crescendo di un ulteriore 7% sull’ottima performance del 2024 (più di 72mila visitatori, di cui circa 24mila crocieristi, terzo mercato europeo dopo Germania e Regno Unito), ma recuperando pienamente anche le cifre pre-Covid (103 tour operator attivi oggi rispetto ai 110 del 2019, con una fetta di mercato superiore al 50%).

“A 15 anni dal posizionamento di mercato nel nostro Paese - spiegano Massimo Tocchetti e Paola Cerri, rappresentanti per l’Italia del Ministero del Patrimonio Culturale e del Turismo del Sultanato dell’Oman - la destinazione viene ormai percepita e fruita secondo segmenti specialistici di prodotto, benché la stagionalità delle partenze fra ottobre e aprile resti ancora troppo marcata. In realtà, potendo avvantaggiarsi nel periodo estivo del clima mite di montagne alte sino a 3mila metri, l’Oman è visitabile in qualunque periodo dell’anno e i mesi di agosto/settembre cominciano a dare segnali più positivi”.

I grandi eventi

Oltre al ripristino di 11 partenze giornaliere da Milano e Roma con Oman Air, ad influire sull’ottimo andamento sono i riscontri ottenuti dall’organizzazione di grandi eventi, fra cui spiccano nel 2025 i Beach Games (aprile), il prestigioso Oman Perfume Show (29/5-2/6) e la riproposizione a gennaio 2026 dell’avventurosa Jewel of Arabia Expedition nel deserto del Rub Al Khali. “Il pubblico italiano apprezza particolarmente l’integrazione dell’offerta turistica con le tradizioni di vita locali - aggiungono Tocchetti e Cerri -, come proposto quest’anno per i momenti di festa del Ramadam. Grazie al nuovo distretto dei musei, Muscat si sta inoltre trasformando in capitale culturale da short break, valorizzando un’esclusiva offerta balneare nelle isole-riserva Daymaniyat”. Fra i nuovi prodotti di punta, anche la scoperta dei siti archeologici scavati dalle 11 missioni universitarie italiane, l’apertura di sentieri trekking da parte del CAI Eagle Team, il progetto di ospitalità diffusa “Hanging Terraces”, con possibilità di esperienze benessere in alta quota e il deserto di Sharqiya in mongolfiera.

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