Il commento del direttore
Remo Vangelista
Le manifestazioni contro l’overtourism non si placano. E’ di oggi la notizia riportata dal Sole 24Ore di una manifestazione che ha coinvolto circa 20mila persone, convenute nelle strade di Palma di Maiorca per protestare contro i troppi turisti che continuano ad affollare l’isola, chiedendo di modificare un modello che, a loro giudizio, sta danneggiando una delle mete estive più richieste nel Mediterraneo, scelta ogni anno anche da molti italiani.
“Tourist go home”, “It’s time to act”, recitano alcuni dei cartelli mostrati nel corteo. Qualcuno ha scritto anche “Riprendetevi i vostri ubriachi”, in riferimento alla fastidiosa movida notturna che si svolge spesso sull’isola durante l’estate. E ancora “Maiorca non è in vendita” o “SOS residenti: fermate il turismo”; “Non è turismofobia, sono cifre: 1.232.014 abitanti, 18 milioni di turisti”.
“Non è una protesta contro il turismo - cercano di precisare alcuni dei manifestanti come riporta Askanews - ma l’isola ha dei limiti”.
La protesta è soprattutto contro i prezzi degli affitti arrivati alle stelle, con le relative difficoltà di trovarne disponibili e a prezzi adeguati anche per i residenti e contro i rincari in generale e il degrado delle spiagge più belle, prese d’assalto.
“Il turismo è ovviamente ben accetto e sappiamo che viviamo di turismo, e accettiamo che i turisti vengano, ma non con queste condizioni che il Governo vuole imporci. E’ un turismo che non porta benefici all’isola e la cosa peggiore è che siamo noi residenti a pagare le conseguenze negative di questi eccessi”.