Turismo sanitario,
350mila italiani
all’estero per cure

Necessiti di trattamenti per la calvizie? La Turchia è la tua destinazione. Se invece hai bisogno di cure dentarie devi pensare alla Romania o all’Albania. Il Brasile è la tua meta, se al contrario il tuo obiettivo è la chirurgia estetica.

Sono 350 mila gli italiani che ogni anno varcano i confini per quello che è definito turismo sanitario. Un dato in costante crescita, come confermano i numeri forniti da Confindustria viaggi.

Nel 2023 un milione di persone da tutto il mondo si è recato in Turchia, per rinfoltire la propria chioma ad un costo inferiore del 50% rispetto ad altri Paesi europei. Molte cliniche offrono pacchetti all inclusive, che prevedono voli, intervento, pernottamento, pasti e trasferimento dall’hotel alla clinica.

Il 4% degli italiani che seguono cure odontoiatriche, si reca invece ogni anno in Slovenia, Albania, Romania, Croazia e altri Paesi dell’Est europeo. A dirlo è un sondaggio dell’istituto Ispo, commissionato dall’Andi, l’Associazione nazionale dentisti italiani. Tra i più gettonati ci sono gli interventi di implantologia, più onerosi da noi per il più alto costo del lavoro e dei materiali, ma anche per un regime fiscale più stringente.

Si vola invece in Brasile per gli interventi estetici, di cui il Paese carioca è leader mondiale con un milione e mezzo di operazioni l’anno. Prevalentemente si tratta di mastoplastiche additive, di rinoplastiche e liposuzioni.

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