Il commento del direttore
Remo Vangelista
Si arena la riforma delle spiagge e per i balneari torna tutto in discussione. Si sono dimesse, infatti, da relatrici le senatrici Mara Valdinosi e Stefania Pezzopane e il provvedimento di riordino della normativa relativa alle concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali ad uso turistico si è arenato.
Il testo metteva nero su bianco le aste degli stabilimenti balneari, ma anche una serie di paracadute per le categoria, messa in forte crisi dal recepimento della direttiva Bolkestein.
“Data l’imminente chiusura della legislatura – spiega su Il Tirreno la senatrice Manuela Granaiola - sarebbe stato inutile e pericoloso approvare questo ddl, senza aver chiarito e definito alcune questioni, come stabilire adeguati criteri per tutelare il legittimo affidamento delle imprese balneari titolari di concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali rilasciate anteriormente al 31/12/2009”.
Inoltre, non è stato chiarita l’esistenza o meno della limitatezza del bene oggetto di concessione né tanto meno cosa si intenda per “adeguato periodo transitorio per l’applicazione della disciplina di riordino delle concessioni”.
Così la legge è stata abbandonata e la questione dei balneari torna ad aprirsi.