L’italian lifestyle conquista il Nord Europa

L’Italia piace in Nord Europa, e per accrescere ulteriormente il suo appeal e i flussi turistici si promuove alle principali manifestazioni fieristiche dell’area. In base alle ultime analisi Enit (su dati Banca d’Italia e Istat), sono oltre 80 milioni, nelle strutture ricettive italiane, i turisti provenienti da questi mercati, con la Germania in testa, con, riporta HotelMag, oltre 58,6 milioni di notti, pari al 27,1% del totale presenze estere in Italia.

È il Trentino Alto Adige al primo posto tra le mete prescelte: circa 19 milioni di notti, (+2,2%); seguono il Veneto (15,6 milioni di presenze) e la Lombardia (circa 5 milioni). Nella top 10 buone le performance di Sardegna e Campania, che crescono a doppia cifra in termini di presenze rispettivamente del 13,4 e del 10%. Anche gli austriaci sognano l’Italia preferendo Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Trentino Alto Adige, per una spesa di circa 2 miliardi di euro.

I pacchetti turistici che hanno come meta il Sud Italia sono in crescita per gli austriaci, merito anche dei nuovi collegamenti aerei e charter operati dai grandi operatori da Vienna verso Catania, Napoli e Bari. Prosegue la tendenza degli ultimi anni a soggiornare in modalità citybreak, anche con l’auto, nelle classiche città d’arte Roma, Firenze, Milano e Venezia. Il lifestyle italiano rappresenta l’elemento di maggiore attrattiva per gli austriaci, e di conseguenza alcuni pacchetti turistici includono lo shopping e l’enogastronomia. La vacanza attiva in Italia, prevalentemente trekking e cicloturismo, è molto apprezzata.

Al quinto posto tra i Paesi dell’area Nord in crescita per presenze ci sono anche i Paesi Bassi in particolare nelle regioni del Sud e nelle Isole: +23,7% in Puglia, +20% in Campania, +58,8% in Sardegna, +27,8% in Sicilia, +31,4% in Basilicata, +56% in Calabria, così come le presenze finlandesi negli esercizi ricettivi italiani, a quota 934mila (+10,4%) nell’ultimo biennio. La spesa totale dei viaggiatori finlandesi in Italia ammonta a 140 milioni di euro. Nella top 5 delle regioni di destinazione troviamo Lombardia (30,3% del totale) con 42 milioni di euro di entrate economiche, Lazio, dove sono stati spesi circa 25 milioni di euro e che rappresenta il 17,8% del complessivo, Veneto con introiti per 19 milioni di euro e una quota sul totale del 13,8%, Campania, che con 12 milioni di euro rappresenta l’8,5%, e Toscana, che copre il 5,7% del complessivo con 8 milioni di euro di entrate. La ricettività alberghiera e dei villaggi turistici ha incamerato circa il 65% della spesa turistica dei finlandesi in Italia.

È la ricerca del confort uno dei punti in comune: Austria, Finlandia e Germania preferiscono la vacanza comoda negli alberghi, mentre i Paesi Bassi prediligono esperienze e contatto con il territorio in strutture b&b.

“Secondo i tour operator contattati da Enit – spiega il presidente Giorgio Palmucci – si registra anche un sempre maggiore interesse per la vacanza montana in Italia da parte di turisti provenienti da località già dotate di proprie destinazioni di vacanza active”.

Il potenziamento del turismo slow e active è alla base del Piano Enit per coinvolgere il turista a una fruizione rispettosa del patrimonio italiano, valorizzando cultura e bellezze paesaggistiche della Penisola.

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