Il commento del direttore
Remo Vangelista
Dovrebbe essere discusso entro la fine della settimana il protocollo sugli impianti per lo sci amatoriale presentato dalle Regioni al Cts nelle scorse settimane. Gli esperti valuteranno le proposte dei governatori per la ripresa in sicurezza delle attività sulla neve in vista del 15 febbraio, data in cui secondo l’ultimo Dpcm scadranno, se non prorogati ulteriormente, il divieto di apertura degli impianti e di spostamento tra le regioni.
Il documento, riporta Repubblica.it, indica le regole da seguire e le misure da applicare in caso di rischio di contagio. Secondo il quotidiano, però, alcune proposte potrebbero incontrare la resistenza degli esperti del Comitato tecnico scientifico. Tra queste, l’apertura degli impianti anche in zona arancione con obbligo di Ffp2 durante la risalita e il rilascio del 50% degli skipass rispetto alla zona gialla.
Ipotesi e incertezze
Gli esperti del Cts potrebbero quindi confermare la ‘linea dura’, consentendo la riapertura solo nelle aree gialle, con la richiesta, già avanzata nei giorni scorsi, di programmare in anticipo un numero massimo di skipass settimanali, così da garantire il controllo dei flussi e dei tracciamenti.
Resta poi il nodo degli spostamenti tra regioni. L’ipotesi di una riapertura degli impianti con lo stop alla mobilità tra aree gialle penalizzerebbe i comprensori delle regioni che vivono principalmente di ‘flussi esterni’. Motivo che potrebbe portare alcuni impianti alla decisione di non riaprire.