Il commento del direttore
Remo Vangelista
Confcommercio concentra l’attenzione dul turismo delle radici, un comparto dal potenziale enorme per il nostro incoming.
Dai dati della ricerca realizzata in collaborazione con Swg, Traa Consulting e Italyrooting consulting e pubblicata in occasione del Forum internazionale del turismo, emergono dati interessanti.
Le nostre comunità all’estero spiccano per essere delle grandi promotrici naturali del Paese: l’87%, al rientro dal viaggio in Italia, consiglia le nostre destinazioni a parenti, amici e conoscenti. Sono clamorosi influencer: il 61% di chi è venuto nel nostro Paese lo ha fatto tre volte o più nella sua vita e un ulteriore 27% è venuto due volte. Mettono l’Italia al centro del loro viaggio anche se vengono da oltre oceano: 6 su 10 visitano solo il nostro Paese mentre altri tre visitano Paesi vicini ma in modo residuale.
Si superano, inoltre, alcuni luoghi comuni legati a questi turisti: impiegano il 55% del tempo del viaggio a vedere l’Italia nel suo complesso, non solo le terre di origine, cui dedicano il restante 45%. Alloggiano prevalentemente in alberghi e strutture turistico ricettive, pur riservando attenzione anche all’ospitalità presso parenti. Fanno registrare valori di spesa decisamente alti: in media 3.100 euro a persona per viaggi di durata almeno di 2 settimane, spesso anche di 3 o 4.
Dalla ricerca emergono elementi utili per supportare i territori e le categorie degli operatori del turismo - ma anche del commercio, della cultura, dei trasporti, dell’artigianato - a realizzare nuovi “prodotti” turistici e correlati, capaci di attrarre in maniera specifica questo enorme mercato di riferimento, ma anche a rendere più attraente l’offerta per il turismo esperienziale che muove oggi la maggior parte dei mercati, a partire da quelli maturi, come l’Europa e il Nord America.
Ma ciò che rende particolarmente apprezzabili i turisti delle radici è che al rientro portano con sé le produzioni più eccellenti del nostro made in Italy: enogastronomia, abbigliamento, artigianato, calzature, gioielli e libri.
Confcommercio accompagnerà il 2024 con una serie di iniziative, soprattutto a livello locale, dedicate a tutti gli operatori e professionisti che al turismo delle radici vorranno avvicinarsi prendendo parte attiva a progetti di sviluppo delle destinazioni.