Il commento del direttore
Remo Vangelista
"Basta con gli spot sui bonus vacanze. Bisogna trovare il modo di far tornare a viaggiare quello che un tempo era il ceto medio”.
In un lungo intervento apparso sulle colonne di Libero Ernesto Preatoni (nella foto) ha espresso tutta la sua preoccupazione per l’industria del turismo.
Lo ha fatto a modo suo, andando dritto al punto senza tanti giri di parole spiegando che “un terzo degli italiani non andrà in vacanza non perché abbia paura del virus, ma perché non ha i soldi. Io vedo i numeri sulle prenotazioni di quest'anno e ho una sensazione molto chiara. Prima di tutto bisognerebbe incentivare chi ha soldi ad andare in vacanza. Nella percentuale di quanti non viaggiano c'è probabilmente un certo numero di famiglie che non riescono a raccapezzarsi tra green pass, tamponi e regole non certe”.
Le infrastrutture
Dopo la parte economica, Preatoni ha voluto soffermarsi sulla questione delle infrastrutture, da sempre tallone d’achille di questa industria. “Bisognerebbe ricostituire una rete di trasporti seria: mancano i voli, i collegamenti. Nel settore del turismo abbiamo speso una follia per adeguare gli hotel alle norme anti-Covid, a renderli sicuri: come facciamo, ora, a far arrivare i turisti nelle strutture?”
Attendiamo ora qualche nuova improvvisa iniziativa dell’imprenditore, che qualche stagione fa inventò il soggiorno gratis a Sharm.