Il commento del direttore
Remo Vangelista
È partita oggi l’asta per il marchio Valtur, con una base da 1,5 milioni di euro, e spunta già il primo possibile acquirente: Alpitour.
Colpo a sorpresa nella vicenda del tour operator, per il quale sembrava avvicinarsi sempre di più la parola fine. La notizia è emersa questa mattina nel corso dell’incontro con i rappresentanti del Ministero del Lavoro e del Ministero dello Sviluppo economico con i sindacati e il liquidatore Andrea Foschi, per cercare una soluzione al licenziamento collettivo dei dipendenti, che dovrebbe scattare da domani.
“Ci saranno 30 giorni di tempo per presentare le proposte – conferma Luca De Zolt di Filcams Cgil – e oltre all’offerta di Alpitour ci è stato detto che ne sono arrivate anche altre”. Proprio in virtù di questo nuovo scenario, che potrebbe di fatto riaprire le prospettive per l’azienda, è stato chiesto oggi di congelare i licenziamenti cercando una soluzione temporanea per i dipendenti e lasciando alla futura proprietà la discussione sui dipendenti. “Abbiamo chiesto un paio di settimane di tempo – conferma De Zolt – e presentato una proposta che impedisca al contempo l’aumento dei costi”.