Il commento del direttore
Remo Vangelista
Alla fine la stretta tanto temuta è arrivata. In vista delle vacanze di Natale l’Italia blinda i confini, facendo anche alzare un sopracciglio a Bruxelles.
Nel tardo pomeriggio di ieri sono state annunciate le nuove norme per i viaggi varate dal ministro della Salute Roberto Speranza.
Il giro di vite principale, come riporta corriere.it riguarda i viaggiatori in arrivo in Italia da tutti i Paesi dell’Unione europea. Per i non vaccinati è prevista una quarantena di 5 giorni, oltre a un test antigienico negativo effettuato nelle 24 ore precedenti all’ingresso, oppure un tampone molecolare eseguito nelle 48 ore antecedenti. Ma anche i vaccinati dovranno sottoporsi al test con le stesse modalità, mentre saranno esentati dalla quarantena.
Le norme, valide fino al 31 gennaio 2022, hanno però scatenato la reazione dell’Unione europea, al punto che la vicepresidente Vera Jourová ha dichiarato che “l’Italia deve spiegare”.
Ovviamente le regole descritte valgono anche per gli italiani che ritornano da un viaggio all’estero.
Lungo raggio e corridoi
Per chi arriva dai Paesi extra Ue la durata della quarantena per i non vaccinati sale a 10 giorni. I vaccinati invece devono effettuare un test molecolare nelle 72 ore precedenti l’ingresso, oppure un test antigenico nelle 24 ore precedenti. Unica eccezione, coloro che arrivano da Gran Bretagna e Irlanda del Nord, che devono effettuare il test molecolare al massimo 48 ore prima dell’ingresso.
Resta comunque la possibilità di viaggiare nelle rotte previste dai corridoi turistici.
Viene inoltre prorogato fino al 31 gennaio il divieto di ingresso per chi arriva da Sudafrica, Lesotho, Botswana, Zimbabwe, Malawi, Mozambico, Namibia e Swatini.
I cittadini italiani con residenza anagrafica antecedente al 26 novembre possono, insieme a figli, coniuge o parte di unione civile, entrare in Italia ma devono sottoporsi a una quarantena di 10 giorni, oltre a esibire il referto negativo di un tampone molecolare effettuato 72 ore prima dell’ingresso.