Il commento del direttore
Remo Vangelista
Tra qualche settimana si alzerà il velo su Luke Air, la nuova livrea che sostituirà Blue Panorama. Il presidente Luca Patanè sta lavorando sui dettagli del progetto, perché la parte operativa è chiusa da tempo con la ridefinizione anche del network e del parco flotta.
Patanè è un imprenditore attento e da tempo aveva fiutato che il mercato chiedeva una svolta secca di Blue Panorama.
Così tra un viaggio e una riunione del gruppo ha iniziato a pensare come rivoluzionare Blue Panorama, che mostrava ancora troppi legami con il passato. Inutile nascondere che il brand richiamava e richiama (ancora per poco) al fondatore Franco Pecci.
Serviva un’inversione o una rivoluzione per rimodellare come la creta una compagnia aerea con buoni margini di sviluppo a fronte di due competitor come Neos e Air Italy che per motivi diversi hanno portato sul mercato una ventata di novità.
“Ci apprestiamo a vivere una stagione battagliata e per questo serve tagliare con il passato – dice Patanè al telefono con TTG Italia –. Non possono bastare 4 mesi l’anno a grande ritmo. Abbiamo bisogno di avere una compagnia aerea attiva e performante tutto l’anno. La presentazione ufficiale di Luke Air avverrà nelle prossime settimane, ora non svelo filosofia e business plan”.
Intanto però trapela che il piano di ammodernamento della flotta nel giro di qualche stagione porterà la compagnia ad affidarsi al consorzio Airbus sostituendo gli attuali Boeing in flotta (B737 sul corto-medio raggio). Potrebbe invece chiudersi nei prossimi giorni il rinnovo del contratto con l’operatore polacco Itaka che vede impiegate alcune macchine di Blue Panorama.
Possibile inoltre che la nuova Luke Air punti decisa ad ampliare i suoi confini internazionali, magari dopo la chiusura della vicenda Alitalia. Az nelle prossime settimane dovrebbe rivedere qualcosa del suo pacchetto voli estero e Luke Air potrebbe inserirsi bene in qualche varco.
twitter@removangelista