Il commento del direttore
Remo Vangelista
Meno battaglia sul prezzo, più "customizzazione" dell'offerta e tanta tecnologia. Saranno queste le parole d'ordine del futuro nell'industria alberghiera. È quanto emerge dallo studio "Drivers of change in hospitality", promosso a livello mondiale da Amadeus e Ihg, in collaborazione con la società di analisi Foresight Factory e The Cornell Center for hospitality.
Le camere on demand
Singola, doppia, suite; dimentichiamoci le categoria tradizionali delle camere. "Avremo locali personalizzabili, dove l'utente potrà scegliere durante la prenotazione l'arredamento che ritiene necessario e quello superfluo. Una sorta di stanza on demand" ha spiegato Clodagh Brennan, senior trend analyst di Foresight. E la vita in hotel dovrà essere intrisa di tecnologia, dagli assistant-robot, al self check-in alle app dedicate. "È fondamentale l'elaborazione dei big data, sia in fase di prenotazione sia a vacanza conclusa, e ci vogliono i partner tecnologici giusti" ha aggiunto Joe Youssef, executive vice president di Amadeus.
Anticipare i desideri
Con gli algoritmi puoi anticipare i desideri del cliente, proporgli servizi ad hoc, dallo shopping alla partita a golf, e creare un rapporto emozionale e duraturo con il brand, molto più stretto di quanto permetta una semplice raccolta punti-fedeltà. "Prendiamo esempio dall'industria aerea e da quanto sa monetizzare gli ancillary services, a prescindere dal prezzo base del biglietto" ha aggiunto Youssef.
Dopo tutto il 73% di chi viaggia desidera solo una cosa, ricorda il report: vivere un'esperienza unica. E per questa è disposto a pagare.