Il commento del direttore
Remo Vangelista
"Senza una riflessione di ampio respiro difficilmente il mondo del travel potrà uscire dall’impasse riguardante l’uso dell’intelligenza artificiale. Nel 2023 sono stati indubbiamente compiuti passi importanti a favore del suo impiego, grazie all’intraprendenza delle principali piattaforme dell’ospitalità: lo scorso giugno, ad esempio, Booking.com ha introdotto una versione beta di chat planner che utilizza ChatGpt. E ancora prima, ad aprile, Expedia aveva lanciato una funzione di trip planning gestita sempre mediante ChatGpt, dichiarando di aver risparmiato qualcosa come più di 2 milioni di ore di servizio in un singolo trimestre. A sua volta Hopper si è affidata ad algoritmi esclusivi prodotti dal machine learning, in grado di esaminare più di 8 anni di dati di viaggio e processare giornalmente 50 miliardi di prezzi in tempo reale...". (Prosegue sulla Digital edition di TTG Magazine)