Il commento del direttore
Remo Vangelista
Un minibond. Questa l’ultima mossa messa in campo da Nicolaus per alimentare la crescita in Italia e all'estero. L’operatore ha emesso un prestito obbligazionario, sottoscritto da UniCredit, per un valore di 10 milioni di euro.
L’operazione ha come fine il sostenimento del piano di crescita che l’azienda ha già avviato per razionalizzare e stabilizzare la raccolta finanziaria. "Il cda aveva espresso la necessità di stabilizzare la provvista finanziaria per affrontare al meglio il percorso di crescita tracciato dal piano industriale - spiega il chief financial officer di Nicolaus Tour, Giuseppe Tanzarella -. Siamo fermamente convinti che lo strumento minibond sia la soluzione più adeguata a sostenere il piano di sviluppo aziendale”.
Finanza sostenibile
Il minibond, precisa il gruppo in una nota, è stato emesso in un’ottica di “finanza sostenibile”, con l’obiettivo di “produrre un aumento di fatturato che grazie anche alla recente acquisizione del marchio Valtur, contribuirà a rendere il gruppo Nicolaus uno dei punti di riferimento del panorama turistico italiano per crescita e per redditività”. Il tour operator prevede infatti di superare i 120 milioni di fatturato entro i prossimi tre anni.
“Questa importante operazione finanziaria – conclude Tanzarella -, oltre a garantirci una stabilità della provvista al servizio del circolante, ci consente di sostenere al meglio le acquisizioni in termini di nuovo prodotto in Italia e all'estero".