Il commento del direttore
Remo Vangelista
Una "buona notizia" per tutte le aziende del settore che "riesce finalmente a invertire i record in termini negativi toccati nel corso del 2018". Gabriele Milani, direttore nazionale di Fto commenta così i dati del Jet fuel monitor di Iata che per il mese di dicembre attestano una forte frenata del prezzo medio del carburante.
Se infatti a novembre del 2018, evidenziano le cifre rielaborate dal Centro studi di Fto, si era registrata una media di 658,56 dollari per tonnellata lineare, a fine dicembre la quotazione del carburante scende a 570 dollari, vale a dire il 13,4% in meno rispetto al mese precedente e il 6,9% in meno rispetto a dicembre del 2017.
"In autunno, a fronte del caro fuel e di una situazione che per tutto il 2018 è stata piuttosto critica, gli operatori hanno aumentato in maniera significativa i prezzi di di alcuni pacchetti turistici, soprattutto - evidenzia Milani - di quelli nei quali la componente del volo aereo ha un peso maggiore".
Particolarmente pesanti le revisioni applicate su alcune destinazioni lungo raggio: "Nel caso di pacchetti per Madagascar, Kenya, Maldive o anche di crociere nei Caraibi - specifica il direttore nazionale - rispetto ai prezzi indicati a catalogo si sono avuti ritocchi all'insù anche di 100 euro a persona".
Ecco perché, evidenzia Milani, "così come stabilito dalla nuova direttiva pacchetti in vigore ormai dallo scorso luglio, mi aspetto che gli operatori siano ora pronti a procedere in direzione opposta e a definire i nuovi prezzi da comunicare al cliente".
Amina D'Addario